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La Resa – produci di meno, guadagni di più

Se si considerano quelli che possono essere i nostri obiettivi, quelli del viticoltore moderno che però non perde mai di vista la tradizione, non possiamo allontanarci molto dai princìpi che ci hanno sempre accompagnato. Come quella dell’esaltazione del nostro territorio e dell’attenzione alla ricerca costante della qualità. Per far sì che tutto questo avvenga, uno dei segreti del mestiere, per così dire, è quello di abbassare “la resa”. Ovvero produrre meno uva di quella che è la capacità delle viti che abbiamo a disposizione, in favore della qualità.
Il concetto sembra un controsenso ma non lo è. Perché in fin dei conti si tratta di raccogliere di meno in termini pratici, ma guadagnare di più dopo, nel momento in cui a trarne vantaggio della nostra scelta, sarà la grandissima qualità del vino prodotto. La vite infatti non verrà mai sfruttata in termini di quantità, di resa. Non se ne sfrutterà mai al massimo la capacità produttiva. Questa è una cosa che solo chi genera il frutto in maniera artigianale come noi può fare. Fin dall’inizio infatti, fin dal momento in cui sono stati piantati i nostri vigneti, ci siamo strutturati per puntare a questo obiettivo.
Se una vite produce di meno avrà la capacità di trasferire alle uve, e quindi ai nostri vini, degli aromi eleganti. Molto complessi e particolari. Con una produzione limitata, ma di qualità assoluta. Un esempio è quello che facciamo con l’uva traminer, usata poi per i nostri vini. Della stessa, per ogni ettaro, ne produciamo soltanto 40 quintali. Il risultato finale di tutto ciò? A goderne sarà soprattutto il consumatore finale che potrà apprezzare da sé quello che rappresenta per noi la nostra produzione di vini. Una produzione che guarda al futuro ma, come detto, facendosi guidare da quelle che sono sempre state le nostre grandi tradizioni del passato.