L’uso del freddo – come preservare gli aromi

L’uso del freddo – come preservare gli aromi

L’utilizzo delle basse temperature e quindi del freddo, è largamente diffuso soprattutto in fase di vendemmia e pigiatura. Il freddo, infatti, preserva in maniera naturale i precursori aromatici contenuti nelle uve (sulle bucce). Sono questi che in un secondo momento forniranno il caratteristico aroma al vino ed eviteranno che detti precursori vengano “bruciati” da fermentazioni spontanee dovute al caldo.

“Il vino si fa anche con l’uva” è un vecchio adagio che torna di moda quando si parla di vini “costruiti”. Ci riferiamo a prodotti artefatti, alterati da sostanze chimiche che offrono profumi specifici, ma non certo naturali. La nostra mission aziendale, invece, è di evitare l’uso di simili sostanze (comunque ammesse legalmente) e di concentrarci su una produzione salutare. Riteniamo che si possa andare ugualmente incontro al benessere dei nostri consumatori, tanto che ci fregiamo di essere dei fieri produttori biologici. Tale riconoscimento è stato possibile nel tempo grazie al lavoro del nostro General Manager Raffaele Senatore, medico di professione, che ci ha imposto fin dall’inizio l’obiettivo di produrre vini eccellenti, ma contestualmente sani.

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